«Oh foss’io come ne’ mesi d’una volta, come ne’ giorni in cui Dio mi proteggeva,
quando la sua lampada mi risplendeva sul capo, e alla sua luce io camminavo nelle tenebre!
Oh fossi com’ero a’ giorni della mia maturità, quando Iddio vegliava amico sulla mia tenda,
quando l’Onnipotente stava ancora meco, e avevo i miei figliuoli d’intorno;
quando mi lavavo i piedi nel latte e dalla roccia mi fluivano ruscelli d’olio!
se mi son rallegrato che le mie ricchezze fosser grandi e la mia mano avesse molto accumulato,
Tutta la terra tema l’Eterno; lo paventino tutti gli abitanti del mondo.
Canto dei pellegrinaggi. Di Salomone. Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non guarda la città, invano vegliano le guardie.
Invano vi levate di buon’ora e tardi andate a riposare e mangiate il pan di doglie; egli dà altrettanto ai suoi diletti, mentr’essi dormono.