Ma, quant’è a me, quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non sdrucciolassero.
Poiché io portavo invidia agli orgogliosi, vedendo la prosperità degli empi.
Poiché per loro non vi son dolori, il loro corpo è sano e pingue.
Non sono travagliati come gli altri mortali, né son colpiti come gli altri uomini.
Perciò la superbia li cinge a guisa di collana, la violenza li cuopre a guisa di vestito.
Dal loro cuore insensibile esce l’iniquità; le immaginazioni del cuor loro traboccano.
Sbeffeggiano e malvagiamente ragionan d’opprimere; parlano altezzosamente.
Il vostro paese è desolato, le vostre città son consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto agli occhi vostri; tutto è devastato, come per sovvertimento dei barbari.
Le loro case saran passate ad altri; e così pure i loro campi e le loro mogli; poiché io stenderò la mia mano sugli abitanti del paese, dice l’Eterno.
Degli stranieri divorano la sua forza, ed egli non vi pon mente; dei capelli bianche gli appaiono qua e là sul capo, ed egli non vi pon mente.