Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m’assiderò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del settentrione;
salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo».
Invece t’han fatto discendere nel soggiorno de’ morti, nelle profondità della fossa!
Come il calore è domato in una terra arida, così tu hai domato il tumulto degli stranieri; come il calore è diminuito dall’ombra d’una nuvola, così il canto dei tiranni è stato abbassato.
Poiché l’Eterno devasta Babilonia, e fa cessare il suo grande rumore; le onde dei devastatori muggono come grandi acque, se ne ode il fracasso;
Quand’anche penetrassero nel soggiorno dei morti, la mia mano li strapperà di là; quand’anche salissero in cielo, di là io li trarrò giù.
Quand’anche si nascondessero in vetta al Carmelo, io li scoverò colà e li prenderò; quand’anche s’occultassero al mio sguardo in fondo al mare, là comanderò al serpente di morderli,