Ghedalia fece ad essi e alla loro gente, un giuramento, dicendo: «Non v’incutano timore i servi dei Caldei: restate nel paese, servite al re di Babilonia, e ve ne troverete bene».
Ma la nazione che piegherà il suo collo sotto il giogo del re di Babilonia e gli sarà soggetta, io la lascerò stare nel suo paese, dice l’Eterno; ed essa lo coltiverà e vi dimorerà».
Allora Geremia disse a Sedekia: «Così parla l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Se tu ti vai ad arrendere ai capi del re di Babilonia, avrai salva la vita; questa città non sarà data alle fiamme, e vivrai tu con la tua casa;
ma se non vai ad arrenderti ai capi del re di Babilonia, questa città sarà data in mano de’ Caldei che la daranno alle fiamme, e tu non scamperai dalle loro mani».
E il re Sedekia disse a Geremia: «Io temo que’ Giudei che si sono arresi ai Caldei, ch’io non abbia ad esser dato nelle loro mani, e ch’essi non mi scherniscano».
Ma Geremia rispose: «Tu non sarai dato nelle loro mani. Deh! ascolta la voce dell’Eterno in questo che ti dico: tutto andrà bene per te, e tu vivrai.