L’Eterno dice: Per certo, io ti riserbo un avvenire felice; io farò che il nemico ti rivolga supplicazioni nel tempo dell’avversità, nel tempo dell’angoscia.
La parola che fu rivolta a Geremia da parte dell’Eterno, quando il re Sedechia gli mandò Pashur, figliuolo di Malchia, e Sefonia, figliuolo di Maaseia, il sacerdote, per dirgli:
«Deh, consulta per noi l’Eterno; poiché Nebucadnetsar, re di Babilonia, ci fa la guerra; forse l’Eterno farà a pro nostro qualcuna delle sue maraviglie, in guisa che quegli si ritragga da noi».
il re Sedekia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua, di nascosto, e gli disse: «C’è egli qualche parola da parte dell’Eterno?» E Geremia rispose: «Sì, c’è». E aggiunse: «Tu sarai dato in mano del re di Babilonia».
e dissero al profeta Geremia: «Deh, siati accetta la nostra supplicazione, e prega l’Eterno, il tuo Dio, per noi, per tutto questo residuo (poiché, di molti che eravamo, siamo rimasti pochi, come lo vedono gli occhi tuoi);
affinché l’Eterno, il tuo Dio, ci mostri la via per la quale dobbiamo camminare, e che cosa dobbiam fare».
E il profeta Geremia disse loro: «Ho inteso; ecco, io pregherò l’Eterno, il vostro Dio, come avete detto; e tutto quello che l’Eterno vi risponderà ve lo farò conoscere; e nulla ve ne celerò».
E quelli dissero a Geremia: «L’Eterno sia un testimonio verace e fedele contro di noi, se non facciamo tutto quello che l’Eterno, il tuo Dio, ti manderà a dirci.
Voi ingannate voi stessi, a rischio della vostra vita; poiché m’avete mandato dall’Eterno, dal vostro Dio, dicendo: Prega l’Eterno, il nostro Dio, per noi; e tutto quello che l’Eterno, il nostro Dio, dirà, faccelo sapere esattamente, e noi lo faremo.