In te, o Eterno, io mi confido, fa’ ch’io non sia giammai confuso.
Per la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e salvami!
Siimi una ròcca, una dimora ove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai prescritto ch’io sia salvato, perché sei la mia rupe e la mia fortezza.
O mio Dio, liberami dalla man dell’empio dalla man del perverso e del violento!
Poiché tu sei la mia speranza, o Signore, o Eterno, la mia fiducia fin dalla mia fanciullezza.
In quel giorno, il germoglio dell’Eterno sarà lo splendore e la gloria degli scampati d’Israele, e il frutto della terra sarà il loro orgoglio ed il loro ornamento.
Poi un ramo uscirà dal tronco d’Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici.
Ascolta dunque, o Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stan seduti davanti a te! Poiché questi uomini servon di segni. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio.