Perciò, cingetevi di sacchi, fate cordoglio, mandate lamenti! perché l’ardente ira dell’Eterno non s’è stornata da noi.
Ecco, la tempesta dell’Eterno, il furore scoppia, la tempesta scroscia, scroscia sul capo degli empi.
L’ira dell’Eterno non si acqueterà, finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore; negli ultimi giorni, lo capirete appieno.
Così parla l’Eterno degli eserciti: Ecco, una calamità passa di nazione in nazione, e un gran turbine si leva dalle estremità della terra.