L’anno nono di Hosea, il re d’Assiria prese Samaria, e trasportò gl’Israeliti in Assiria e li collocò in Halah, e sullo Habor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.
E neppur Giuda osservò i comandamenti dell’Eterno, del suo Dio, ma seguì i costumi stabiliti da Israele.
Così parla l’Eterno: Dov’è la lettera di divorzio di vostra madre per la quale io l’ho ripudiata? O qual è quello de’ miei creditori al quale io vi ho venduto? Ecco, per le vostre iniquità siete stati venduti, e per le vostre trasgressioni vostra madre è stata ripudiata.
E la sua sorella vide questo, e nondimeno si corruppe più di lei ne’ suoi amori, e le sue prostituzioni sorpassarono le prostituzioni della sua sorella.
Ed essa concepì di nuovo, e partorì una figliuola. E l’Eterno disse ad Osea: «Mettile nome Lo-ruhama; perché io non avrò più compassione della casa d’Israele in guisa da perdonarla.
E l’Eterno disse ad Osea: «Mettigli nome Lo-ammi; poiché voi non siete mio popolo, e io non son vostro».
Essi gli dissero: Perché dunque comandò Mosè di darle un atto di divorzio e mandarla via?