(affinché s’adempisse la parola dell’Eterno pronunziata per bocca di Geremia), fino a che il paese avesse goduto de’ suoi sabati; difatti esso dovette riposare per tutto il tempo della sua desolazione, finché furon compiuti i settant’anni.
Poiché così parla l’Eterno: Tutto il paese sarà desolato, ma io non lo finirò del tutto.
La riducono in una desolazione; e, tutta desolata, fa cordoglio dinanzi a me; tutto il paese è desolato, perché nessuno lo prende a cuore.
Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché la spada dell’Eterno divora il paese da un’estremità all’altra; nessuna carne ha pace.
il primo anno del suo regno, io, Daniele, meditando sui libri, vidi che il numero degli anni di cui l’Eterno avea parlato al profeta Geremia, e durante i quali Gerusalemme dovea essere in ruine, era di settant’anni.