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Ed egli, levatosi, andò. Ed ecco un Etiopo, un eunuco, ministro di Candace, regina degli Etiopi, il quale era sovrintendente di tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare
Atti degli apostoli 28:28
Lo straniero che s’è unito all’Eterno non dica: «Certo, l’Eterno m’escluderà dal suo popolo!» Né dica l’eunuco: «Ecco, io son un albero secco!»
Poiché così parla l’Eterno circa gli eunuchi che osserveranno i miei sabati, che sceglieranno ciò che a me piace, e s’atterranno al mio patto:
Io darò loro, nella mia casa e dentro le mie mura, un posto ed un nome, che varranno meglio di figli e di figlie; darò loro un nome eterno, che non perirà più.
E anche gli stranieri che si sono uniti all’Eterno per servirlo, per amare il nome dell’Eterno, per essere suoi servi, tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo e s’atterranno al mio patto,
io li condurrò sul mio monte santo, e li rallegrerò nella mia casa d’orazione; i loro olocausti e i loro sacrifizi saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa d’orazione per tutti i popoli.
Or Ebed-melec, etiopo, eunuco che stava nella casa del re, udì che aveano messo Geremia nella cisterna. Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino.
Di là dai fiumi d’Etiopia i miei supplicanti, i miei figliuoli dispersi, mi porteranno le loro offerte.
Or fra quelli che salivano alla festa per adorare, v’erano certi Greci.
Sappiate dunque che questa salvazione di Dio è mandata ai Gentili; ed essi presteranno ascolto.