7
A te, o Signore, la giustizia; a noi, la confusione della faccia, come avviene al dì d’oggi: agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme e a tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove li hai cacciati, a motivo delle infedeltà che hanno commesse contro di te.
E confesseranno la loro iniquità e l’iniquità dei loro padri: l’iniquità delle trasgressioni commesse contro di me e della resistenza oppostami,
ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; perché di queste cose mi compiaccio, dice l’Eterno.
Ai giorni d’esso, Giuda sarà salvato, e Israele starà sicuro nella sua dimora: e questo sarà il nome col quale sarà chiamato: «l’Eterno nostra giustizia».
«L’Eterno è giusto, poiché io mi son ribellata alla sua parola. Deh, ascoltate, o popoli tutti, e vedete il mio dolore! Le mie vergini ed i miei giovani sono andati in cattività.
Poiché, ecco, io darò l’ordine, e scuoterò la casa d’Israele fra tutte le nazioni, come si fa col vaglio; e non cadrà un granello in terra.