Apocalisse di Giovanni 11:15
Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra Sion, monte della mia santità.
Io spiegherò il decreto: L’Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi io t’ho generato.
Chiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per tuo possesso.
Tu le fiaccherai con uno scettro di ferro; tu le spezzerai come un vaso di vasellaio.
Ora dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra.
Servite l’Eterno con timore, e gioite con tremore.
Rendete omaggio al figlio, che talora l’Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché d’un tratto l’ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!
Poiché la nazione e il regno che non ti serviranno, periranno: quelle nazioni saranno interamente distrutte.
E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo,
E gli furon dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno, un regno che non sarà distrutto.
poi i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, d’eternità in eternità».
finché non giunse il vegliardo e il giudicio fu dato ai santi dell’Altissimo, e venne il tempo che i santi possederono il regno.
ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine.
La moltitudine quindi gli rispose: Noi abbiamo udito dalla legge che il Cristo dimora in eterno: come dunque dici tu che bisogna che il Figliuolo dell’uomo sia innalzato? Chi è questo Figliuol dell’uomo?
Ed il settimo angelo sonò, e si fecero gran voci nel cielo, che dicevano: Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo; ed egli regnerà ne’ secoli dei secoli.