Poi concepì di nuovo e partorì un figliuolo, e disse: «L’Eterno ha udito ch’io ero odiata, e però m’ha dato anche questo figliuolo». E lo chiamò Simeone.
E concepì di nuovo e partorì un figliuolo, e disse: «Questa volta, il mio marito sarà ben unito a me, poiché gli ho partorito tre figliuoli». Per questo fu chiamato Levi.
I figliuoli di Bilha, serva di Rachele: Dan e Neftali.
I figliuoli di Zilpa, serva di Lea: Gad e Ascer. Questi sono i figliuoli di Giacobbe che gli nacquero in Paddan-Aram.
E Giacobbe venne da Isacco suo padre a Mamre, a Kiriath-Arba, cioè Hebron, dove Abrahamo e Isacco aveano soggiornato.
E i giorni d’Isacco furono centottant’anni.
E Isacco spirò, morì, e fu raccolto presso il suo popolo, vecchio e sazio di giorni; ed Esaù e Giacobbe, suoi figliuoli, lo seppellirono.
Poi disse di Levi: »I tuoi Thummim e i tuoi Urim appartengono all’uomo pio che ti sei scelto, che tu provasti a Massa, e col quale contendesti alle acque di Meriba.
Egli dice di suo padre e di sua madre: «Io non li ho visti!» non riconosce i suoi fratelli, e nulla sa de’ propri figliuoli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto.
Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; metton l’incenso sotto le tue nari, e l’olocausto sopra il tuo altare.
O Eterno, benedici la sua forza, e gradisci l’opera delle sue mani. Trafiggi le reni a quelli che insorgono contro di lui, che gli sono nemici, sì che non possan risorgere.