Allora Samuele prese un vasetto d’olio, lo versò sul capo di lui, baciò Saul e disse: «L’Eterno non t’ha egli unto perché tu sia il capo della sua eredità?
Ed Elia disse ad Eliseo: «Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda fino a Bethel». Ma Eliseo rispose: «Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò». Così discesero a Bethel.
E andò con Joram, figliuolo di Achab, a combattere contro Hazael, re di Siria, a Ramoth di Galaad; e i Siri ferirono Joram;
e il re Joram tornò a Izreel per farsi curare delle ferite che avea ricevute dai Siri a Ramah, quando combatteva contro Hazael, re di Siria. Ed Achazia, figliuolo di Jehoram re di Giuda, scese ad Izreel a vedere Joram, figliuolo di Achab, perché questi era ammalato.
Allora Eliseo disse a Ghehazi: «Cingiti i fianchi, prendi in mano il mio bastone e parti. Se t’imbatti in qualcuno, non lo salutare; e se alcuno ti saluta, non gli rispondere; e poserai il mio bastone sulla faccia del fanciullo».