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La parola che l’Eterno avea pronunziata per bocca del profeta Jehu, figliuolo di Hanani, fu diretta contro Baasa e contro la casa di lui, non soltanto a motivo di tutto il male che Baasa avea fatto sotto gli occhi dell’Eterno, provocandolo ad ira con l’opera delle sue mani così da imitare la casa di Geroboamo, ma anche perché aveva sterminata quella casa.
Baasa, figliuolo di Ahija, della casa d’Issacar, cospirò contro di lui, e lo uccise a Ghibbethon, che apparteneva ai Filistei, mentre Nadab e tutto Israele assediavano Ghibbethon.
E, non appena fu re, sterminò tutta la casa di Geroboamo; non risparmiò anima viva di quella casa, ma la distrusse interamente, secondo la parola che l’Eterno avea pronunziata, per bocca del suo servo Ahija lo Scilonita,
E la parola dell’Eterno fu rivolta a Jehu, figliuolo di Hanani, contro Baasa, in questi termini:
E il veggente Jehu, figliuolo di Hanani, andò incontro a Giosafat, e gli disse: «Dovevi tu dare aiuto ad un empio e amar quelli che odiano l’Eterno? Per questo fatto hai attirato su di te l’ira dell’Eterno.