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E gli giunse uno scritto da parte del profeta Elia, che diceva: «Così dice l’Eterno, l’Iddio di Davide tuo padre: Perché tu non hai camminato per le vie di Giosafat, tuo padre, e per le vie d’Asa, re di Giuda,
E fece ciò ch’è male agli occhi dell’Eterno, e seguì le tracce di suo padre e il peccato nel quale aveva indotto Israele.
Elia, il Tishbita, uno di quelli che s’erano stabiliti in Galaad, disse ad Achab: «Com’è vero che vive l’Eterno, l’Iddio d’Israele, di cui io son servo, non vi sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».
(H14-1) Asa fece ciò ch’è buono e retto agli occhi dell’Eterno, del suo Dio.
(H14-2) Tolse via gli altari degli dèi stranieri, e gli alti luoghi; spezzò le statue, abbatté gl’idoli d’Astarte;
(H14-3) e ordinò a Giuda di cercare l’Eterno, l’Iddio de’ suoi padri, e di mettere ad effetto la sua legge ed i suoi comandamenti.
(H14-4) Tolse anche via da tutte le città di Giuda gli alti luoghi e le colonne solari; e, sotto di lui, il regno ebbe requie.
E l’Eterno fu con Giosafat, perch’egli camminò nelle vie che Davide suo padre avea seguite da principio, e cercò, non i Baali,
ma l’Iddio di suo padre; e si condusse secondo i suoi comandamenti, senza imitare quel che faceva Israele.