7
In quel tempo, Hanani, il veggente, si recò da Asa, re di Giuda, e gli disse: «Poiché tu ti sei appoggiato sul re di Siria invece d’appoggiarti sull’Eterno, ch’è il tuo Dio, l’esercito del re di Siria è scampato dalle tue mani.
E la parola dell’Eterno fu rivolta a Jehu, figliuolo di Hanani, contro Baasa, in questi termini:
(H14-10) Allora Asa invocò l’Eterno, il suo Dio, disse: «O Eterno, per te non v’è differenza tra il dar soccorso a chi è in gran numero, e il darlo a chi è senza forza; soccorrici, o Eterno, o nostro Dio! poiché su te noi ci appoggiamo, e nel tuo nome siam venuti contro questa moltitudine. Tu sei l’Eterno, il nostro Dio; non la vinca l’uomo a petto di te!»
E il veggente Jehu, figliuolo di Hanani, andò incontro a Giosafat, e gli disse: «Dovevi tu dare aiuto ad un empio e amar quelli che odiano l’Eterno? Per questo fatto hai attirato su di te l’ira dell’Eterno.
«Siate forti, e fatevi animo! Non temete e non vi sgomentate a motivo del re d’Assiria e della gran gente che l’accompagna; giacché con noi è uno più grande di ciò ch’è con lui.
Con lui è un braccio di carne; con noi è l’Eterno, il nostro Dio, per aiutarci e combattere le nostre battaglie». E il popolo fu rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
Guai a quelli che scendono in Egitto in cerca di soccorso, e s’appoggian su cavalli; e confidano nei carri perché son numerosi; e ne’ cavalieri, perché molto potenti, ma non guardano al Santo d’Israele, e non cercano l’Eterno!
Così parla l’Eterno: Maledetto L’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si ritrae dall’Eterno!