E gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: «Che v’è di più dolce del miele? e che v’è di più forte del leone?» Ed egli rispose loro: «Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste indovinato il mio enimma».
Ecco, l’invasore sale come fan le nuvole, e i suoi carri son come un turbine; i suoi cavalli son più rapidi delle aquile. «Guai a noi! poiché siam devastati!»
I suoi cavalli son più veloci de’ leopardi, più agili de’ lupi della sera; i suoi cavalieri procedon con fierezza; i suoi cavalieri vengon di lontano, volan come l’aquila che piomba sulla preda.