E Jethro disse: «Benedetto sia l’Eterno, che vi ha liberati dalla mani degli Egiziani e dalla mano di Faraone, e ha liberato il popolo dal giogo degli Egiziani!
Or ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia teco: Sii tu il rappresentante del popolo dinanzi a Dio, e porta a Dio le loro cause.
Or Mosè disse a Hobab, figliuolo di Reuel, Madianita, suocero di Mosè: «Noi c’incamminiamo verso il luogo del quale l’Eterno ha detto: Io ve lo darò. Vieni con noi e ti faremo, del bene, perché l’Eterno ha promesso di far del bene a Israele».
Hobab gli rispose: «Io non verrò, ma andrò al mio paese e dal miei parenti».
E Mosè disse: «Deh, non ci lasciare; poiché tu conosci i luoghi dove dovremo accamparci nel deserto, e sarai la nostra guida.
E, se vieni con noi, qualunque bene l’Eterno farà a noi, noi lo faremo a te».
Or i figliuoli del Keneo, suocero di Mosè, salirono dalla città delle palme, coi figliuoli di Giuda, nel deserto di Giuda, che è a mezzogiorno di Arad; andarono, e si stabilirono fra il popolo.
Or Heber, il Keneo, s’era separato dai Kenei, discendenti di Hobab, suocero di Mosè, e avea piantate le sue tende fino al querceto di Tsaannaim, ch’è presso a Kades.
Akis domandava: «Dove avete fatto la scorreria quest’oggi?» E Davide rispondeva: «Verso il mezzogiorno di Giuda, verso il mezzogiorno degli Jerahmeeliti e verso il mezzogiorno dei Kenei».